Monthly Archives: settembre 2014

IL COLORE LAMPONE

IL COLORE LAMPONE

IL COLORE LAMPONE

 

…vedo ancora il piacevole ambiente illuminato dalla tenue luce delle profumate candele e tu, bellissima padrona di casa, che mi saluti con calda tenerezza!… Una tenerezza dal colore lampone così profumata che… arriva al cuore. La casa del cuore!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E quando si dice… “signori si nasce non si diventa” mi viene da pensare… e se fosse una casa a trasformarci in “signore di campagna”? Come dire… diventare nobili regalando un blasone a una vecchia casa di campagna. Normalmente funzionerebbe al contrario:” la portatrice di sangue blu” cerca una casa adeguata al suo rango. Ma a me piace stravolgere gli schemi. Quando sono arrivata ero “plebea”. Ma a lavori finiti…

Ho ricevuto a fine agosto un “interessato” e “interessantissimo” invito da una amica. Passare qualche giorno in campagna mi intriga. I colori si accendono e settembre è il momento magico per la natura.

Ma… la campagna dei miei sogni è lontana dall’immagine che trovo al mio arrivo. Una casa senza personalità e molte, troppe cose sparpagliate ovunque.

L’unica nota di fascino… i colori caldi della natura intorno. Ovunque risalta un color lampone bellissimo che scelgo come filo conduttore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E una grande quantità di rotoli di carta da parati e stoffe… lasciati in un angolo per quando… La mia attitudine al “gioco d’azzardo” è messa a dura prova ma… l’intenzione di passare bei giorni in campagna con la mia amica, finalmente felice di avermi convinta ad aiutarla, mi spinge a mettermi “all’opera” quasi subito.

Nei miei sogni… i miei giorni sarebbero trascorsi in un ambiente un pò francese romantico e assolutamente raffinato… cosa difficile ma realizzabile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La carta da parati mi viene in aiuto, le stoffe sono decisamente graziose, qualche ritratto del “parentado” ad hoc, poltroncine, divanetto e sedie rivisitate serviranno a darmi una mano. Via tutto quello che disturba!

Costringo la mia amica ad aiutarmi… ed allora si comincia! Tappezziamo il salotto con una carta a roselline che mi consentirà di osare dopo… Un bel tessuto per le tende e già colori e pennelli donano al salotto una dose di “nobiltà” anche se i mobili esistenti “fanno finta” di essere pezzi del 700… non importa. Risultano graziosi con qualche intervento di sbiancatura e di restauro conservativo.

Un tappeto con le rose buttato in un angolo e un vaso di ghisa di recupero completano l’opera.

Che ci crediate o no, cominciamo a sentirci più “signore”. Così tanto che… consumare i pasti in una stanza anonima a questo punto non è per noi! Fortunatamente i rotoli di carta da parati sono tanti, diversi e belli ed allora… fiorellini provenzali per la stanza da pranzo. Una bella tovaglia per rendere speciale la tavola, un pò di colore per la credenza e la cornice del camino ed il gioco è fatto!

Ma il vero risultato si ottiene con abbinamenti di particolari che nascono “poveri” e diventano “chic”. Ed allora… un trionfo di porcellane che fortunosamente non mancano… accessori indispensabili come candelieri per fare atmosfera e… qualche ingenuo quadro sempre presente in ogni casa. Questa non ne è esente ma… nella nostra situazione… direi che sono importantissimi per dare quel tocco di vissuto e di fascino fuori dai canoni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La percentuale di “globuli blu” nel nostro sangue aumenta e lo si capisce dalla frase che una di noi dice: “Dovrei dormire lì? Non se ne parla!” “Vero” dice l’altra. Oh no! La trasformazione non è finita ma la tappezzeria si!! Ma abbiamo del tessuto Toile de Jouy ed allora… le pareti si colorano appena appena… qualche disegnino si può fare e… non occorre la perfezione! Tende e copriletto “artigianalmente realizzati”, paralumi, mensoline, appliques, vasetti, scatole, ampolle, fiori per donare calore alla stanza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ora non sarà “nobile”… non abbiamo ancora finito del resto… ma ci vorrebbe uno spuntino!

 “La cuoca deve essere in ferie” dico io. La cucina è un vero disastro!! Bisogna intervenire… dico affranta!! E dopo aver inseguito e trovato “cose” dal sapore del cottage inglese ingentilito dalla frivola eleganza francese… mi rassegno a rendere piacevole anche questa stanza. La vorrei bianca naturalmente… funzionale ma con qualche oggetto di una volta. Ed ancora… via tutto quello che disturba!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

…mi deve trasmettere una quotidianità fatta di piatti, di coperchi, di pentole di rame, di canovacci e di un tavolo su cui poggiare la farina e le uova che mi serviranno, o dove fare colazione, o preparare quello… spuntino!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutto deve adattarsi con naturalezza alla spontaneità del luogo e così… di stanza in stanza, di particolare in particolare passano le ore e i giorni.

Sai come abbiamo passato le ore libere?… Ma cercando un maggiordomo no? Ovvio.

Lo vedi che una casa può trasformarci in “signore di campagna”? Dentro… adesso sfoggia una raffinata nobiltà fatta di piccoli grandi particolari che rendono assai piacevole la vita e la… nobilitano!!

Un gioco di particolari che attira l’attenzione sui tocchi di rosso… lampone e sui mobili che, per “non disturbare”, hanno sfumature delicatissime e vestono con grazia e con pochi soldi una casa di campagna altrimenti destinata all’anonimato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

…vedo ancora il piacevole ambiente illuminato dalla tenue luce delle profumate candele e tu, bellissima padrona di casa, che mi saluti con calda tenerezza!… Una tenerezza dal colore lampone così profumata che… arriva al cuore. La casa del cuore!

Sono tornata da te e… mi piace!

…vuoi venire con me a spegnere la “nostra” candela? Riprendiamo le “nostre” piacevoli abitudini?

 

 

 

 

 

                                       QUEL TOCCO GUSTAVIANO