Monthly Archives: marzo 2015

IL GUSTAVIANO: SSSSSSSSSSST!

IL GUSTAVIANO: SSSSSSSSSSST!

IL GUSTAVIANO: SSSSSSSSSSST!

 

E ho letto da qualche parte.

E ti auguro.

Ti auguro un cuore libero, che sappia amare senza paure;

ti auguro una mente libera, che sappia scegliere senza condizionamenti;

ti auguro un animo libero, che sappia affrontare anche le burrasche più dure riemergendone migliore;

ti auguro giorni liberi, senza oppressioni, senza ridondanti pensieri…

e ancora…

una notte serena, in cui poter almeno sognare di vivere così!…

… E sembravo una ragazza entusiasta che vagava in una città amata, quasi sconosciuta ma sorpresa di tutto!

… E sono una ragazza entusiasta sorpresa di tutto… soprattutto di me stessa!

Queste sensazioni le provo mentre mi avvicino all’indirizzo dove sono stata invitata. Un appartamentino in Via Margutta in un palazzo che mi appare in pò come dire… délabré.

Mi fermo e penso ai sentimenti che auguro a chi mi consulta… ti auguro!!!… Scegliere un vivere anticonformista è una sfida a se stessi! Un approccio entusiasta che… è desiderio di tanti, credimi.

Ho un attimo di esitazione… questa strada sonnacchiosa… che amo… mi stupisce e… con spontaneità senza aspettative mi decido a suonare il campanello. Un volto sorridente di donna mi apre e mi dice… volevo conoscerti per condividere una passione. Un sogno che si realizza… è il mio primo pensiero.!

Amo questa casa e la sua “luce gustaviana” ma… amerei il confronto con te! dice. Sorrido… mi piace la serenità di questo posto. Un approdo sicuro e… insieme un senso di libertà! Ho voglia di giocare!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cammino per la stanza… sfioro gli oggetti… passo oltre… sento che una bella persona la vive. Il suo vissuto le sue passioni… sono felice che la vita mi permetta di mostrare me stessa ad una persona speciale che mi stava aspettando…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Vorrei alcuni tocchi come dire… teatrali!… Ti andrebbe di arricchirla insieme? dice. Un esempio… dico io. Anche una colazione… può essere speciale se organizzata a quattro mani… non trovi? dice. Vorresti… adattare il gustaviano a te?… dico. Perchè no? Si cambia…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

… La teatralità… mettere in scena ogni volta un sogno… significa osare! Ma… se te la senti… vivere gustaviano in modo trasgressivo… è bello! dico. Vorrei… dice.

Arricchire la propria vita di fiori bianchi è… teatro. Arricchire la propria vita di oggetti diversi tra loro che ci danno emozione è… teatro. Arricchire la propria vita di fantasia è… teatro.

La teatralità è… sconvolgere i canoni pur rispettandoli! Ho iniziato a diffondere il Gustaviano con una richiesta particolare di un signore… “Voglio una camera da letto da Re… quando mi sveglio mi voglio sentire… speciale… un Re!” Da quel momento… un percorso per emozionare… il gustaviano per chi vuole vivere “speciale”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mi diverte ed intriga come te… come la tua casa… già bella ma… con esigenze nuove! dico.

Una colazione teatrale? Che ne dici di un tessuto di un colore “d’attacco”… un colore forte? Te lo puoi permettere! I colori neutri dello stile si adattano a scelte azzardate! Sul tessuto d’attacco basta poggiare due tazzine bianche… dei rami semplicemente verdi e… essenzialità diventa teatralità! Il tessuto sarà il vero protagonista della scena… la luce tutta puntata lì! Un mondo a sè!… dico. Non ci posso credere! dice.

 

 

 

 

 

 

 

 

E nel salotto? Ogni cosa dove… non dovrebbe andare. Effetto casuale e vissuto!! dico. Bon! Il divanetto cambia posto e scelgo di metterlo al centro della scena!!… dice. Mi piace! approvo.

Tanti angoli tante scenografie… quando ne sceglierai una piuttosto che l’altra… sarà perchè hai voglia di quel tipo di interpretazione! dico. Noooo! Quello che desideravo! dice.

… Ora puoi scegliere cara… e quando vivrai le tue interpretazioni… regala un sorriso a questa donna che… non per pazzia ma per passione…ha fatto una scelta. Una scelta di vita.

Il Gustaviano… ssssssssssst!

E mentre spengo la candela… ti auguro!

 

 

                                      QUEL TOCCO GUSTAVIANO