IL GUSTAVIANO. SAPORE DI SALE

 

“Naufragare mi è dolce in questo mare…”

Una casa… come un marito… anzi… un amante… è il colpo di fulmine! Che c’è o non c’è!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pomeriggio d’estate!

Seduta davanti alla casa, guardo intorno a me… voglio gustarmi questa… avventura!

“Il dolce vivere…”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E vedo solo il mare e… una casa bianca in mezzo al blu. Mi aspettava? Tutto è fermo. Una strana atmosfera retrò mi avvolge.

“E’ quel mare che ho dentro… che mi crea forti tempeste!…”

Entro e… tutto si placa! Il fascino della semplicità mi avvolge. Quel che ci vuole per… la mia intimità! Lo stile è grazioso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In fondo… come diceva il saggio Wilde… “Ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio!” Come questa avventura gustaviana… indimenticabile! Io, il mare, una casa bianca nel blu e il sapore di sale per scoprire il segreto…

Un pomeriggio d’estate… guardo il mare. Assaporo la libertà. E accarezzo i sogni che hanno l’odore della salsedine…

Tutto è arte! “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni!” (Picasso)

E’ la mia compagna di viaggio! L’arte! “L’arte del dolce vivere!”

Pensami così… naufraga dolce in questo mare… e… raggiungimi… c’è posto anche per te!

In fondo… “Ho gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio!”

Un soffio, una candela che si spegne mentre ti sto aspettando…

Ah dimenticavo… “O se ne va quella carta da parati o me ne vado io!… diceva O. Wilde… fissando l’orribile tappezzeria della sua camera d’albergo.” Ma… non può accadere nella casa bianca nel blu!… è solo… un dolce vivere!

                                         QUEL TOCCO GUSTAVIANO