IL GUSTAVIANO E… LA PERFIDA DIVINA

 

Perfida Divina!

Non dimentichi il mantello bianco domani. Cordialmente. (Boldini)

Immagine anticonformista.

 I frammenti più belli delle persone sono quelle emozioni che rimangono… anche dopo che loro hanno lasciato una stanza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fascino senza tempo.

Non tradirmi con me… ricorda che esigo attenzione e rispetto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qualcosa di misterioso… il mio animo. Un momento sono felice e l’attimo dopo… in modo unico… il mio modo. Ma rido!

Nessuno mi vuole… non so cucinare. Tutto è incredibilmente noioso. Non riesco a credere che sia vero!

Cammino in modo strano e… sono difficile da gestire. Forse è per questo che nessuno mi vuole! Sono vivace e parlo al cuore delle persone che… lo hanno dimenticato.

Apprezzo le cose belle da indossare ma… non devono competere con il mio viso. Peccati e peccatrice! Nessuno mi vedrà mai! Incredibilmente vera. Perché il volto… spesso… esprime una idea e provoca… turbamento. Io mi difendo.

Fa freddo… mi alzo il bavero del cappotto e mi rannicchio sotto al cappello. Un freddo che odora vagamente di castagne arrosto e… incline alla malinconia… preferisco starmene da sola.

Stella con una corona di spine. Non ti ho mai conosciuta.

Se non puoi convincerli… confondili.

Per caso.

…Un villaggio desolato della Danimarca… in una delle case… un pranzo si trasforma in una avventura nobile e romantica.

“Perché stasera ho imparato… mia cara… che in questo mondo ogni cosa è possibile!” “Deve essere una specie di limonata…” dice riferendosi allo champagne.

Lei ha messo una fila di candele in mezzo alla tavola e quelle fiammelle brillano contro le giacche e le vesti nere e si riflettono negli occhi chiari. Solo ingredienti pregiati. Li seduce ed inebria dopo una vita priva di piaceri. Un pranzo indimenticabile per… ringraziare.

Scusate l’ardire!

“Le stelle sono venute più vicine. Forse verranno più vicine ogni sera…” dicono.

Un cuore che ogni tanto si ferma a guardare fuori.

 

…Tutto questo nasce dalla stimolante conversazione con una amica sull’eleganza gustaviana così… perfida e divina! Cordialmente.

Lei si avvicina ed è un soffio.

 

 

                                        QUEL TOCCO GUSTAVIANO