IL GUSTAVIANO. HAI GUARDATO NELLA SCATOLA?

 

 

 

C’è una scatola. Con dentro…

Le giornate corte, bianche di neve e le notti lunghe. Il buio che mi appare addolcito dalle luci natalizie e i concerti per la strada che mi accompagnano con delicatezza. I pattini da ghiaccio per l’atmosfera del mio Natale e tante immagini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C’è il laboratorio natalizio, il luogo di fascino dove vengono preparate le candele di ogni tipo con i metodi tradizionali e… il mio volto incantato.

C’è l’albero… una scelta di grande cura. Il più usato è il Kungsgran, l’abete del Caucaso, quello che perde meno aghi.  La vendita degli alberi è il grande evento dell’anno!

Accoglierà un trionfo di candeline, melette dipinte, caramelle a bastoncino, oggetti di paglia e le cose che si preparano in casa come stelle, palle e il caprone di Natale. Il caprone è nella scatola… per proteggere l’albero ed evitare che i diavoli, che si aggirano nei dintorni, possano rovinare la festa.

C’è la casa lustrata per l’occasione e l’attesa del grande giorno.

C’è il “colpo di Natale”… quel bussare forte alle porte con il dono da consegnare e la domanda “ci sono bambini in questa casa?” Alla risposta affermativa il dono viene gettato subito dentro la casa e la persona che lo porta, scappa in gran fretta per non essere riconosciuta. Quante immagini!

Ci sono tutte le poesie per la sera della vigilia e c’è il 13 gennaio con l’ultimo ballo attorno all’albero insieme a tutta la famiglia. In questa data, si smonta l’albero e i bimbi sanno che San Canuto è il nome del Re che ha stabilito che il Natale svedese debba durare un mese. Una festa è un qualcosa di serio!

C’è la stella da mettere sulla finestra con la lampadina dentro. Serve per indicare la strada, in mezzo a tanta neve, a Babbo Natale e agli amici. C’è la casetta di pan di zenzero fatta di pasta biscotto con la glassa e le caramelle e lo Julbord, il buffet natalizio accompagnato dalla birra di Natale e dall’acquavite e il formaggio che si offre per tradizione. Ci sono le aspettative e i canti e le risate. C’è la notte più bella dell’anno… quella in cui non ti senti sola. C’è una scatola. Con dentro… il cuore.

Tra poco faremo festa e la candela resterà accesa tutta la notte.

Il fascino del Natale è lo stesso, il cuore c’è ed io… sono ad accoglierti con il mio affetto. Lu

 

 

                                        QUEL TOCCO GUSTAVIANO