IL GUSTAVIANO. COME UN MIRTILLO SOTTO LA NEVE
Tu sogni troppo e vai a cercare… un mirtillo sotto la neve!
Cara nonna, quante volte me lo hai detto. Quante volte mi hai detto… non la troverai mai la perfezione.
Ricordo la mia caparbietà quando ti dicevo… dentro di me l’eleganza e il lusso sono sinonimi di semplicità che riconducono alla leggerezza dei miei sogni. E il mirtillo… lo troverò sotto la neve!
Così il bianco si colora. Mulini a vento, guglie, acqua rimandano a un paesaggio variegato e suggestivo. Tutto ha un’allure che si addice allo stile che avevo in mente, che ho in mente.
Un romantico mistero fatto di luce del Nord, di ante di mobili che nascondono quelli che per me sono tesori, tante profumate piante aromatiche e un gatto che controlla i gesti quotidiani con sguardo sornione perché, la gran cura del dettaglio, non permette cadute di sorta.
Piacevoli sensazioni, raccolte conversazioni, frasi che invitano alla rilassatezza.
Delicate fioriture sulla neve. Il mirtillo. Gli effetti magici anche durante l’inverno. Informale, divertente, goloso e antistress. Il segreto è l’informalità.
Nel bel mezzo di quel candido inverno, cara nonna, ti ha colpito la delicatezza dell’atmosfera e quel suo lato nostalgico. Ho scelto il bianco perché ricorda la neve e l’azzurro carta da zucchero per evocare il freddo cielo nordico a noi caro.
Zucchero a velo. Pois. Piccole dolcezze per trovare quel mirtillo. Lo vedi nonna? Ogni tanto si trova!
Un progetto che non si sarebbe potuto realizzare senza il tuo prezioso apporto. Mantieni la calma e vai avanti! Il tuo consiglio. Mi ci sono affezionata perché infonde coraggio e ottimismo. Mi fa credere che la vita riservi grandi sorprese a chi non si dà per vinto e a chi è capace di assaporare ogni momento.
Ho attraversato e attraverso un periodo di grandi cambiamenti e di delusioni. Del mirtillo non se n’è fatto più niente perché, a furia di sognare, ho sviluppato l’idea iniziale in tutt’altra direzione.
Così gli arabeschi sulle pareti si trasformano in arazzi di brina e mostrano il vero carattere. Quando il “gelo” e la “neve” sottolineano il nitore di certe forme, si apprezza la consistenza.
Con effetti diversi, ma ugualmente magici. E per l’eclettica creatura c’è un’allure che si addice allo stile e coccole gustaviane così informali eppure così perfette.
Grazie cara nonna.
Ora posso spegnere la candela custodendone la magia. Come sempre.
QUEL TOCCO GUSTAVIANO