IL GUSTAVIANO. QUANTO MANCA?

 

 

La scatola di Natale che custodisco in cantina da mesi è stata aperta. E questo è già un evento. Ho tirato fuori i folletti, i candelabri, le candele ed è subito atmosfera. Il muschio dal colore delicato grigio e dall’aspetto fanè mi ha fatto riconoscere tante sensazioni e… i profumi del bosco, gli aghi di abete, l’odore dei funghi… che soddisfazione per l’olfatto!

E i ricordi!…

Quando la quarta candela ardeva… si prendeva l’albero e i bimbi facevano la conta, il giorno prima del giorno prima della vigilia. Ci siamo! 

 

 

 

Il mio cestino di Natale è pronto. Dentro c’è quello che mi piace di più. Le stelle di carta per l’albero, i biscotti alla cannella, le praline al cioccolato, il cioccolato al riso soffiato, la casetta di biscotti, le lucine.

God Jul a tutti!

 

Categoria: Quanto manca a Natale

 

Destinazione finale:

L’Atelier.Io. e en God Jul!

Indirizzi: queltoccogustaviano@gmail.com  quel tocco gustaviano fanpage  Instagram

 

 

                                         QUEL TOCCO GUSTAVIANO

 

 

 

IL GUSTAVIANO. CAMERA CON VISTA

 

Io tra di noi. L’Atelier.Io.

 

Camera… con vista sulle cose che vengono dal cuore e lo scaldano.

Categoria: Diario Nordico

Piove e mi ritrovo a pensare a quelle giornate buie a Stoccolma, da bambina.

In verità, le giornate piovose lì diventano belle perché in genere non si sta soli ma con amici ed insieme si cucina, si beve, si crea, si sorride, ci si tiene compagnia. Si esorcizza la malinconia con tanta allegria e con le cose semplici che vengono dal cuore.

I bambini partecipano, giocano e imparano a socializzare. “La mia casa è la tua casa.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La tavola, decorata ogni volta con fantasia, è la protagonista della scenografia.

Ma una camera e il profumo di cannella… è tutto ciò che basta per scaldare il cuore. E oggi in casa c’è odore di cannella!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dove ho già visto tutto questo? In un libro delle fiabe. E mi viene voglia di scrivere di cuore più che di testa.

Esistono luoghi in cui ti senti come a casa fin dal primo momento in cui ci metti piede.  E sensazioni… da trattare con rispetto.

Come… l’odore di cannella.

Destinazione finale

L’Atelier.Io.

Le cose che vengono dal cuore e la bellezza gustaviana.

Indirizzi: queltoccogustaviano@gmail.com     quel tocco Gustaviano fanpage     Instagram

 

 

                                         QUEL TOCCO GUSTAVIANO

 

 

IL GUSTAVIANO E LA VOCE NARRANTE

 

Categoria: Eccoci qui

 

Io tra di noi. L’Atelier.Io.

Un pomeriggio. Molti pomeriggi. La storia è singolare. Vicissitudini semiserie di una donna alle prese con il difficile compito di cambiare la vita di chi… la chiama. In meglio, ovviamente. Imprevedibile. Femminile.

La voce narrante: “Guarda la stanza con interesse. Come far capire a quella persona che bisogna tirare fuori l’anima per avere un ambiente di carattere? Spettinare l’ambiente! Perché le cose belle spettinano ma rendono divertente vivere!! Una stanza da arredare è come una storia da scrivere. Attraverso lo stile per mostrare il proprio stile. Qualcosa mai uguale ad altro. Una scenografia personale. Zero progetti. Tutto comincia con un colpo di testa. Il volto si illumina, respira e noi pure. Una persona tra tante altre, indimenticabile.”

“Ride. Smorfiosa? No, stupenda. I capelli spettinati, le unghie corte, lei che parla a una pianta rinseccolita, che fa scherzi agli sconosciuti, che balla scatenata. Una singolarità che solo raramente può aprirsi agli altri. E quel tocco gustaviano così irriverente!”

“Lo stile della vita. Per lei questo è il bello. Una storia da scrivere in una stanza, ogni volta.” La voce narrante.

 

Destinazione finale

L’Atelier.Io. ti ha pensato. Felice di ritrovarti. Per ispirarti.

queltoccogustaviano@gmail.com  quel tocco Gustaviano fanpage  Instagram

 

                                        QUEL TOCCO GUSTAVIANO

 

 

 

 

IL GUSTAVIANO. UNA FELCE SOTTO IL LETTO

L’Atelier.Io.

 

Una felce. Sotto il letto. Pari ad un “battito di ciglia”.

La brevità è sua e la sincerità la contraddistingue.

Ma anche il mistero e l’ignoto. Che in un battito di ciglia è destinato a scomparire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Categoria: Una finestra aperta sulla vita familiare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Abita in uno dei vicoletti al terzo o quarto piano senza ascensore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prepara il caffè.

Siede ad un vecchio tavolo nella piccola cucina. Sta bene in quel minuscolo appartamento.

Di spalle al lavello si muove come ha fatto per tutta la vita. E’ cosi che la vedo. Avrebbe voluto avere desideri più semplici. Ad esempio la possibilità che un posto le parli, che le sia di conforto, che le racconti il suo mistero senza rivelarlo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una stanza, con un sogno da vivere. Confortante come una torta di mele fatta in casa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per ricordare l’emozione del momento. Mi viene in mente “il riflesso in una pozza d’acqua delle linee di una casa, prima che la pioggia ricominci a incresparne le superfici” o “lo sguardo di chi ama colto nella sua sorpresa”. Fuggevole. Ti regala quelle sfumature fugaci e un sacco di moine. Abita al terzo o quarto piano senza ascensore.

Ad un certo punto si alza. Sembra che sia successo niente di che, solo una stranezza quotidiana. Ma non è così.

Quel vicoletto. Quell’appartamento può essere ovunque. Ovunque ci sia un sogno da vivere, ovunque sia di conforto.

Un piccolo appartamento. Molto bello visto dalla strada. Le sue finestre sono accattivanti ma l’interno è ancor più delizioso.

Le cornici che mettono in risalto i vecchi menù parigini, i disegni a pastelli colorati disposti a formare un collage. I morbidi divani e le lampade calde lo rendono un posto ideale per passare un pomeriggio rilassante.

Persino il profumo è meraviglioso: di caffè, di vecchi libri, di pagine sfogliate e studiate con attenzione, di bosco, con i fiori dall’aria vissuta e le piante che cercano di entrare dalle finestre.

L’impianto stereo trasmette una musica dolce, una roca signora del jazz, una di quelle che piacciono a lei.

 

Categoria: Ritratto di persona adulta

E’ molto pittoresco quel modo nordico di essere franchi e diretti. Si sente bene, però, dopo aver scritto un po’ tutto, quasi come se ne avesse parlato a voce. Spegne la luce. Presto la tv tace. Il silenzio vellutato la avvolge, facendola addormentare. 

Fa molto vecchia scuola. Inadatto a: un sacco di moine.

 

Destinazione finale

Vita familiare. Emozioni. Luoghi che danno conforto. Posti che parlano di passione. Stranezze quotidiane. Raccontare misteri senza rivelarlo. Un “battito di ciglia” per uno sguardo colto di sorpresa.

L’Atelier.Io. Indirizzi: queltoccogustaviano@gmail.com  Quel tocco Gustaviano fanpage  Instagram

Grazie!

                                         QUEL TOCCO GUSTAVIANO  

 

IL GUSTAVIANO. CASA E BOTTEGA

L’Atelier.Io.

 

Categoria: Inquietudine

Ipotesi affascinante.

Idea attraente.

Abitudini che portano piccole felicità quotidiane di cui è bello nutrirsi.

Il coraggio di creare ambienti confortevoli belli da guardare e da vivere.

Chi l’ha detto che dobbiamo tutti vivere e lavorare allo stesso modo? E in posti diversi?

Le ambientazioni nello stesso luogo dove si abita sono il sogno di quelle persone che si sono inventate idee semplici se volete, ma necessarie per vivere bene. Ho raccolto i loro sogni.

Una fusione di meraviglie.

Camminiamo insieme.

Non cercare di sedurmi, di raccontarmi quel che c’è fuori. Lo so.

Categoria: Cosa sognare

Esiste un posto più bello di questo secondo te?

La mia vita reale!

La mia vita da sveglia!

Benvenuto/a in questo ambiente.

Il sipario si solleva mentre ancora ti sforzi di capire cosa ci sia dietro. Una piccola suggestione? Una stranezza quotidiana? O solo uno sguardo su un panorama diverso?

Niente di che? No, non è vero. E’ un sogno. Ma io non lo sapevo ancora.

Non lo sapevo perché non so fare i conti. Ma forse questo è vivere.

Sarà dolce come un abbraccio.

 

Destinazione finale

Ipotesi che affascinano. Scelte. Nuovi mondi che vanno scoperti. Affacciati. Mettiti in gioco. Non rinunciare mai al bello. Non smettere di sognare. E’ grazie ai sogni che continuerai a vivere, a cercare. E l’Atelier.Io.  Quando avrai scoperto la tua musica sarai salvo/a. Succede così. O forse, non esattamente così. Solo con un sogno da vivere.

L’Atelier.Io. ti ringrazia. Il suo indirizzo è: queltoccogustaviano@gmail.com   Quel tocco Gustaviano fanpage   Instagram

                                         QUEL TOCCO GUSTAVIANO  

 

 

IL GUSTAVIANO. IL NEGOZIO DELLE ALI DI FATA.

L’Atelier.Io.

 

Il negozio di riparazioni di ali di fata.

Sulla spiaggia.

Ha solo bisogno di una sistemata!

Categoria: Storia o fiaba

O è storia.

O è fiaba.

Certo non sono più i tempi in cui Berta filava.

Ma riparare le sue ali e restituirle la capacità di volare è un gesto significativo, quasi eroico.

Ali tagliate con una forbice per essere riparate. Non è così doloroso come non è doloroso un taglio per capelli.

Ma c’è chi ripara le ali alle fate. Qualche volta volare in alto non finisce bene e le ali si rovinano. Per fortuna c’è qualcuno che le sa riparare. Quel qualcuno desidera provare a volare. Non è da tutti. Per un momento ha sognato. E’ stato bello.

Il negozio per le ali di quella fata birichina. Ha bisogno di una sistemata per volare e di una casetta fatta di niente. Tanto i sogni li conserva in una valigia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quel qualcuno. Ogni volta che aiuta una fata a volare gli torna in mente per un momento che ha volato.

Il suo lavoro, per fortuna, continua sulla spiaggia. C’è un cartello che dice: ha solo bisogno di una sistemata. Entriamo?

Rivolgersi a: Lungomare dell’Angelo, 16.

 

Destinazione finale

La storia.

La fiaba.

Il volo.

Veder restituita la capacità di volare.

Sperare.

Magari accade.

Sulla spiaggia.

 

L’Atelier.Io. ti ringrazia di essere entrato/a nel negozio.

La sua mail: queltoccogustaviano@gmail.com

Quel tocco Gustaviano fanpage     Instagram

 

 

                                         QUEL TOCCO GUSTAVIANO

 

 

 

 

IL GUSTAVIANO. E’ SEMPRE. E’ L’ATELIER.IO.

 

 

Io tra di noi.

Dico che dentro i pensieri di qualcuno sarebbe un posto bellissimo in cui abitare. I colori dell’anima, come cristalli delicati.

Una esigenza: quella di poter rinunciare a tutto, ma non al bello. L’Atelier.Io. vuole dedicare i suoi pensieri ai posti bellissimi che ha visto, che ha messo in scena. Quei posti segreti. Per questo, ti invita all’evento “Dentro i pensieri di qualcuno sarebbe un posto bellissimo in cui abitare”.

A dare un tocco particolare all’evento gli addobbi raffinati o semplicemente bizzarri e copiosi che decorano interni o giardini. Molteplici le iniziative di contorno, come piccoli concerti di musica ispirati all’autunno. Per i golosi sono previste frittelle di mele, brulè di mela, pane di zucca, cioccolata, dolci, miele e liquirizia, stuzzichini salati, formaggi, salumi. Semplici delicatezze che accompagnano lungo il percorso verso lo scrigno dove è custodita la bellezza.

Categoria: Indimenticabili

E’ meglio essere indimenticabili che noiosi. Pronta a regalare emozioni indimenticabili a Bruxelles, a Amsterdam, a Berlino, a Parigi, a Bruges. Profilo alto. Personalità, personaggi, personificazioni e rare persone.

 

Categoria: Fuori dalle righe

Sono perdutamente attratta da ciò che è fuori dalle righe però in modo equilibrato non eccentrico, solo per far colpo. Un modo di essere e di vedere le cose a Copenaghen, a Bruxelles, a Amsterdam, a Monaco, a Parigi, a Francoforte. Ed io tra di loro. Momenti e persone particolari.

 

 

Categoria: Bizzarria

Povera piccola bizzarria non hai scampo. Ma finora nonostante l’evidente bizzarria sono stata un po’ utile. L’impulso casuale, qualcosa di non pensato a Stoccolma, a Oslo, a Parigi, a Bruges, a Copenaghen, a Amsterdam. Persone che ti regalano un sorriso. Incancellabili.

 

Destinazione finale

Non rinunciare al bello.

Emozionarsi con l’indimenticabile.

Quel qualcosa di particolare che fa la differenza.

Farsi regalare un sorriso.

Mani fatate che possono essere fatali.

E mettersi in gioco.

E metterci il cuore.

L’Atelier.Io. ti ringrazia per aver partecipato all’evento.

 

 

 queltoccogustaviano@gmail.com    Quel tocco Gustaviano fanpage   Instagram

 

 

                                        QUEL TOCCO GUSTAVIANO

 

IL GUSTAVIANO. E’ ORA. E’ ANCHE L’ATELIER.IO.       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Io tra di noi. Dico anche che.

Uno sguardo su una esigenza. La voglia di pattinare sul ghiaccio, dei canti tradizionali, del profumo del vin brulè e del Julbord, il buffet svedese in casa, guardando la neve.

L’Atelier.Io. ti invita nelle lande ghiacciate in un intimo cottage, dall’odore di zenzero e cannella, dove trascorrerà le feste di Natale. A Göteborg. Perché Göteborg ama il Natale.

Categoria: Convivialita’

Tutti quei canali in stile olandese e tanti caffè e bistrots la rendono appetibile. Una città che ama gli effetti speciali e mi riferisco alle luci. Al Viale della Luce con 3.5 km di effetti luminosi d’avanguardia. Un porto cosmopolita. Un posto di contrasti affascinanti e di audaci designers che addirittura organizzano un mercato di Natale ispirato dall’atmosfera londinese. Ma non è solo questo. E’ anche una cioccolata calda con persone appena conosciute.

 

Categoria: Intimismo

Un viaggio per ritrovare sensazioni. Emozioni in tutte le delicate sfumature attraverso la rappresentazione degli ambienti e di oggetti personali. Qualche immagine dell’interno del cottage e lo spirito del Natale con la sua disarmante semplicità. Una forma d’arte.

E una valigia. La piccola valigia è il mio cuore. L’ho sempre portata.

 

Destinazione finale

Dare qualcosa.

Ricevere qualcosa.

Dare uno sguardo fuori.

E’ una questione di particolarità.

Per chi apprezza il bello ma insolito.

Mettersi in gioco. Per caso.

L’Atelier.Io. ringrazia per aver accettato questo invito nel cottage.

 

queltoccogustaviano@gmail.com

Quel tocco Gustaviano fanpage

Instagram

 

                                         QUEL TOCCO GUSTAVIANO

 

 

IL GUSTAVIANO. E’ ORA. E’ SEMPRE.

 

L’Atelier. Io.

Io tra di Noi. Si dice anche che.

Viaggio nel Natale con destinazione a sorpresa. Volo + Tradizione. Stile. Arredamento. Feste originali. Abitudini. Immagini. Curiosità. Come vivono. Tutto incluso. Soluzioni “su misura” per ogni persona.

Categoria: Tradizione

Rovaniemi Lapponia                                                              

Traversata del magico Circolo Polare Artico e visita al villaggio di Babbo Natale. Incontro privato con Babbo Natale alla fattoria delle sue renne e pranzo in cottage di legno. Ma non solo questo.  Un inverno di renne, slitte trainate da cani, alberi e cottages in legno. Su misura: Avventura invernale con o senza Santa Claus. Rispetto per la natura d’obbligo. Freddo. Freddissimo. Possibilità di sistemazione in igloo di vetro per addormentarsi guardando l’Aurora Boreale.  Pernottamento previsto in alloggi di qualità. A tre Km a Nord dal centro di Rovaniemi al Santa’s Hotel Santa Claus. Korkalonkatu 29, 96200 Rovaniemi Lapponia Finlandese. Sistemazione sofisticata dove alcune camere hanno la sauna privata. Altra possibilità di pernottamento nel cuore del Villaggio di Babbo Natale a 10 km a Nord di Rovaniemi, al Santa Claus Holiday Village. Sistemazione in caratteristiche baite in legno con sauna privata per vivere l’avventura del Circolo Polare Artico. Tahtikuja 2, 96930 Rovaniemi Lapponia Finlandese. 

 

I cottages sono una vera e propria mania ma anche una evasione. Il battesimo del silenzio è quel che si dice ai nuovi arrivati in Lapponia. I tratti somatici: sembrano un incrocio tra finlandesi e eschimesi. La casa finlandese equivale a genuinità. Le porte delle case si aprono verso l’esterno al contrario di qualsiasi altra porta per motivi di sicurezza in caso di pericolo. Sono case confortevoli aperte agli ospiti e sofisticate, con luci soffuse e sauna. La Vigilia di Natale è il momento più importante ed è anche l’ultimo giorno per addobbare l’albero. I Lapponi sono golosi di piccole torte di frutta speziate, di un bicchiere di sherry, di latte e biscotti, di mandorle e frutta secca che lasciano anche a Babbo Natale fuori alla porta. Raffinato è il Natale e le composizioni natalizie, che sono di grande effetto ma naturali. Feste di Natale originali dove il buon gusto è vissuto con naturalezza.

Categoria: Stile

Stoccolma Svezia                                                                                                                                                                

                                                                         

Il candore è la parola d’ordine e la luce è l’elemento principale della festa, sia quella del sole che quella delle candele. Amano la tradizione pur essendo uno dei popoli più moderni al mondo. Nel cuore della Dalecarlia, Svezia centrale, è possibile incontrare le renne di Babbo Natale, visitare la sua fabbrica, il magazzino dei regali e consegnare la lettera a Babbo Natale personalmente. Un sogno che potrete realizzare. A casa sua nel Tomteland. Svezia è passeggiare nei vicoli medievali della città vecchia Gamla Stan e sentire il rumore della neve che scricchiola ad ogni passo. E’ come vivere nel libro di Dickens Canto di Natale. Campane che suonano a festa, mercatini di Natale. Ha l’odore delle caldarroste, dei biscotti allo zenzero e del vino speziato caldo. Lo shopping natalizio è come quello delle favole.

La casa: obbligatorio togliersi le scarpe altrimenti considerato sconveniente, maleducato e poco igienico. La Svezia è una terra unica. Fredda quando la osservi da estraneo, ma estremamente calda quando ti accoglie in una casetta di legno rossa dall’odore di cannella e di cardamomo. Ti fa innamorare senza che te ne accorgi. I ricordi vivono negli odori e la cannella dei dolcetti svedesi è il legame più forte con questo paese. L’odore di cannella e di chiodi di garofano non impregna solo le pareti della casa, ma anche quelle della memoria. La Svezia è anche il colore abbagliante della neve, i giacinti e i decori fatti in casa. E’ L’albero di Natale così personale e semplice. E’ le lucine sempre accese e gli angoli suggestivi. E’ le decorazioni in mezzo alla neve, giocando con la neve. E’ la spesa nei boschi dietro casa per trovare mirtilli e lamponi. In inverno è l’avvistamento della Aurora Boreale che squarcia il cielo con le sue onde verdi e colorate, un momento davvero magico.

E’ il culto del tè, dei dolci, delle torte e nel periodo di Natale gli originali Lussekatter allo zafferano. E’ il Natale lungo: quattro mesi. E’ anche i davanzali illuminati con candele e lampade a forma di stella. E’ convivialità. Nelle case: famiglie e amici bevono vin brulè svedese davanti al caminetto. Già a fine ottobre ogni casa pianta il suo albero davanti all’entrata. Boschi e strade si imbiancano e tutto ricorda il villaggio di Babbo Natale. Soluzione su misura: con o senza Babbo Natale. Case: raffinata semplicità. Molti sono gli artisti che vivono in Svezia. Il Natale è intimo, l’impronta è di stile e di eleganza. Pernottamento: Freys Hotel Bryggargatan 12, 10131 Stockholm Svezia. Sistemazione raffinata e confortevole.

 

Categoria: Arredamento

Chantilly Francia                                                                        

 

      

La Francia è le scarpe dei bambini alla finestra o vicino al camino sperando di trovarle piene. E’ Santa Claus sul somaro e non sulla slitta. E’ il gusto del Natale e del latte e dei dolcetti vicino al camino. Natale alla francese è riunirsi e raccontarsi con la neve fuori e lo spirito natalizio che unisce. Le case: la cucina come punto focale e gli angoli di suggestione. L’arredamento di classe e la raffinatezza nel disporre gli oggetti. Le apparecchiature raffinate con quel certo charme dato anche dalle sfiziosità che sono soliti offrire e dalle  candele ovunque.

Usanze: finita la cena della Vigilia la tavola viene lasciata apparecchiata in previsione che passi di lì la Vergine Maria. I bambini scartano i regali la mattina di Natale. Gli adulti durante la notte di Capodanno. Il 25 dicembre la famiglia francese consuma un pasto molto ricco che spesso prosegue fino a sera. La capitale, Parigi, resta sempre la più chic anche a Natale con le ostriche, il salmone, il patè de foie gras e le lumache. Lo champagne è d’obbligo  sempre accompagnato da fragole o da formaggi. Il dolce è il protagonista soprattutto la Buche de Noel, il tronchetto natalizio. In Provenza è buon uso servire ben tredici tipi diversi di desserts a rappresentare Gesù Cristo e i dodici Apostoli. La Francia è questo, ma anche un luogo che nel periodo di Natale offre atmosfere incantate. Pernottamento di qualità: Hotel Le Chantilly 9, Petite Place Omer Vallon, 60500 Chantilly Francia.

 

 

Categoria: Feste originali

Helsinki Finlandia                                                                     

Il vero Natale del Nord. Il vero Babbo Natale viene dalla Finlandia. I Finlandesi nel periodo delle feste natalizie adorano fare le cose con calma e circondarsi di amici e parenti. La Finlandia è atmosfera naturale, la parola chiave del loro Natale. E’ i panorami bianchi  avvolti dall’oscurità illuminati solo dalle stelle o dalle lanterne di ghiaccio sui vialetti d’ingresso. E’ pianificare il posto preferito dove passare le feste. Generalmente preferiscono la casa con la famiglia ma non sono rare scelte più mondane come affittare una villa o un cottage in campagna. E’ Il cibo che riveste grande importanza nelle celebrazioni. Per colazione non rinunciano al budino di riso, vera tradizione in Finlandia. Ma è anche i canti di Natale che vengono meglio dopo un paio di birre natalizie. E’ l’irrinunciabile sauna natalizia per rilassare corpo e mente.

 E’ anche i dolci, preferiti i biscotti al ginger che spesso vediamo nelle fotografie appesi ai rami dell’albero di Natale. Ricordi indelebili della vostra vacanza in Finlandia sono e resteranno il profumo dei biscotti appena sfornati, del vin brulè e della sauna riscaldata a legna. La Finlandia è anche e soprattutto la luce. Ovunque lanterne di ghiaccio o neve per illuminare l’oscurità artica, semplice ed elegante modo per decorare la luce del Natale. Personalità: sono calorosi, aperti e sinceri. Loquaci ed ospitali anche se il mito del finlandese musone la fa ancora da padrone tanto è che, loro stessi, scherzano con il loro sarcasmo auto-biasimante. Scherzare con qualcuno o a discapito di qualcuno è un modo per dire mi piaci, modo particolare e malizioso di farlo. Ma se ti propongono una birra vuol dire che si impegnano a contattarti. Le case: la magia dello chalet che equivale a comfort e naturalezza. Sono curate e di raffinata eleganza. Vengono pulite con cura per far posto alle decorazioni in genere di lana, di paglia, di truciolo di legno. L’albero di Natale si decora alla Vigilia di Natale. Le decorazioni, infatti, la notte della Vigilia comprendono frutta, canditi, cartoncini, bandierine di carta e candeline usate per illuminare l’albero sotto stretta sorveglianza. Tradizione: decorare i giardini di casa o i davanzali in città con vaschette di grano, di nocciole e di semini per gli uccellini. La Finlandia è attendere di iniziare la cena di Natale fino a che gli uccellini non hanno mangiato la cena offerta. E’ non iniziare la festa se non dopo aver fatto una sauna. Vestiti poi a festa sono pronti per cominciare, in genere dalle 17.00 alle 19.00. 

Tradizione è anche servire a colazione a Natale la pappa con il riso, una sorta di porridge con aggiunta di zucchero e cannella e una mandorla nascosta che toccherà al fortunato che la troverà nel suo piatto. Il Natale è proprio inaugurato in Finlandia ogni anno dal simpatico Babbo Natale con la moglie e i folletti e le renne. Una sfilata vera e propria per le strade della città accendendo luci e ghirlande e augurando il buon Natale. Da quel momento si può dare il via ai festeggiamenti. Pernottamento di livello alto: Radisson Blu Seaside Hotel  Ruoholahdenranta 3, 00180 Helsinki Finlandia.

Destinazione finale

Attualità.

Interagire.

Ispirazioni non solo dalla musica, dai libri o quanto altro, ma anche dal paesaggio che ci circonda.

L’Atelier.Io. ringrazia per aver utilizzato questo secondo viaggio destinazione a sorpresa.

Mettersi in gioco. Perdere il filo del discorso. Scoprirne un altro. Per caso.

queltoccogustaviano@gmail.com

Quel tocco Gustaviano fanpage

Instagram

 

                                        QUEL TOCCO GUSTAVIANO

                                                                                                                                                                                                                               

  

 

 

IL GUSTAVIANO. E’ ORA.

 

Si dice anche che.

L’Atelier. Io.

Viaggio con destinazione a sorpresa. Volo + Tendenza. Passioni. Stile. Immagini. Scelte per vivere come piace. Tutto incluso.

 

 

Categoria: Stile 

Dimore che accolgono.

Pernottamento e colazione.                                                          

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Destinazione Valentigney (Francia). La Maison de Juliette. 8, rue de Combes Saint Germain, 25700. www.maisondejuliette.fr

Perché. Casa di famiglia in campagna. Altri tempi. Altre abitudini. Giardino. Pareti in legno. Fascino del vissuto. Due camere. Color grigio gustaviano la prima. Color viola lilla la seconda. Seducente stanza da bagno. Tornare nella casa delle vacanze.

 

Destinazione Saint Sauveur en Puisaye (Borgogna. Francia)           

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chez Colette. Maison Marthe, place Paul Doumer, 89520. Tel. 03 86 45 66 95. www.maisonmarthe.com

Perché. Casa borghese. Epoca 1700. Tre camere con camino e stanza da bagno. Ognuna con suo carattere. Pareti pastello. Alcove. Volte. Souvenirs di viaggio. Testi selezionati ovunque. Opere di Colette. Trapunte pizzo antico. Appendiabiti in seta cinese nei bagni. Pareti arredate con spartiti musicali o illustrazioni secolo scorso. Colazione in salone romantico. Colazione in giardino in compagnia di gatti e galline. Foreste. Paesaggi. Vallate. Artigianato. Salto nel tempo.

 

Categoria: Scelte

Viaggio interiore. Ispirazione. Brivido.                                    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Destinazione Lapponia. Jukkasjarvi. Hotel de Glace. Tel: 001 (418) 875 4522. www.hoteldeglace.qc.ca

Perché. Quasi 3000 mq nel ghiaccio. Saloni. Bar. Camere. Suites lussuose. Cappella. Spazio interamente nordico sauna e centro benessere. Atmosfera surreale dei luoghi. Soggiorno per curiosita’ o ragioni personali.

 

Categoria: Passione

Il dettaglio che fa la differenza.                                               

 

 

 

 

 

Destinazione Vezelay (Francia). Picnic dello chef. 

Perché. Marc Meneau. Leggenda cucina francese. Un grande. Non esita a fare la sua parte. A mettere piedi nell’acqua. Momenti per discutere. Creare con sua equipe. Gustare anche con clienti vino delle sue vigne o parlare di ricetta del giorno. Iniziare la giornata con passione. Creare in ogni luogo. Condivisione di qualità.

Dal padre al figlio. Pierre Meneau.  Consegna di esperienza. Tradizione. Condivisione di qualità al Crom’Exquis, ottavo Arrondissement. Michelin Guide 2018. Parigi, rue d’Astorg, 75008. Tel. 0033142651074. www.cromexquis.com  

 

Categoria: Stile

Destinazione Wimereux. Francia settentrionale.                        

 

 

 

 

 

 

 

 

Pernottamento. Colazione. La Villa Providence. Su un tratto di costa sulla Manica. 2, rue Dechesne, 62930. Tel. 03 21 30 27 44. www.villaprovidence.fr

Perché. Per la delicatezza del pastello del mare del Nord. Toni grigio gabbiano e grigio blu. Scogliere. Dune. Due camere. Un volo di veli immacolati. Tende di lino la prima. Tonalità nere fumo la seconda. Gli arredi di Blanc d’Ivoire.

 

Categoria: Tendenza

E’ nell’aria.                                                                                    

  

 

Destinazione Copenaghen. Case atelier.

Indirizzo riservato.

Perché. Residenza di artisti. Come vivono in un castello. Candore gustaviano fuori le righe. Abitare con le passioni. Trasgressione.

 

Categoria: Stile di vita

Come vivono.                                                                      

 

 

 

 

 

 

 

 

Destinazione Norvegia. Kvitfjell. A 3 Km da Oslo. Stazione invernale di sport preferita dai norvegesi.

Indirizzo riservato.

Rifugio privato di lusso. Proprietari importatori di abbigliamento sportivo. Piaceri invernali. Chalet nel bosco. Ispirazione dalla magia dell’inverno. Stile. Comfort. Indovinare attraverso le finestre la luce delle candele. Percepire il crepitio del fuoco nel camino.

 

 

Destinazione finale

Attualità.

Interagire.

Ispirazioni non solo dalla musica, dai libri o quanto altro, ma anche dal paesaggio che ci circonda.

L’Atelier. Io. ringrazia per aver utilizzato questo primo viaggio destinazione a sorpresa.

Mettersi in gioco. Perdere il filo del discorso. Scoprirne un altro. Per caso.

 

queltoccogustaviano@gmail.com

Quel tocco Gustaviano fanpage

Instagram

 

 

                                         QUEL TOCCO GUSTAVIANO