Monthly Archives: aprile 2012

IL GUSTAVIANO: ISTANTANEE DI AMBIENTI

IL GUSTAVIANO: ISTANTANEE DI AMBIENTI

IL GUSTAVIANO: ISTANTANEE DI AMBIENTI

Visita ad uno studio-abitazione virtuale gustaviano dove splendori di ieri e splendori di oggi si fondono come un incantesimo.

Entriamo direttamente da un giardino dal sapore retrò che sembra darci il benvenuto.

 

 

 

 

 

 

Mentre lo percorriamo già percepiamo l’emozione che ci darà l’interno… Prego accomodatevi, le cose e gli oggetti sembrano appartenere a questi ambienti da sempre. Ogni cosa qui sembra animarsi come se avesse un ruolo ben preciso: l’una complementare dell’altra per un risultato semplicemente unico!

I tocchi decisivi sono: le luci discrete, i lampadari a gocce così “nobili”, il bianco dei mobili romantici, il cannetè delle sediole, i rotoli di tulle e garza che si aprono in modo casuale, la ghirlanda abbandonata su una sedia e che sembra al posto giusto, i candelieri scomposti con candele “vissute”, le consolles dalle varie forme ed anche con appliques di cristallo montate sul pannello…

La consolle è determinante in un arredo gustaviano perchè conferisce eleganza ma anche quel certo non so che …. assolutamente indispensabile per creare miscele di arredo “piccanti” ma di “ispirazione”!… Ed allora via libera a voliere enormi, vecchi mobili da bagno, colonne, armadi romantici: tutto è permesso!

Al tempo stesso un semplice tavolino con sedia “povera” và ad equilibrare l’ironica “perfezione” dell’insieme e fà la sua bella figura in un angolo raccolto, possibilmente con una … candela accesa!!

Altro tocco importante sono gli oggetti di vetro poggiati su un tavolo-consolle bianco con “gambe” aggraziate e piano in marmo che consentono allestimenti leggeri e svariati. Un busto severo conferisce quel sapore di “vissuto” ad un ambiente e sembra dire … “anche io esisto!”

Mentre ci allontaniamo cattura la nostra attenzione il buon gusto di una piccola finestra arricchita semplicemente da una begonia bianca.

E questa spontaneità è presente in tutte le immagini di questi cari e vissuti ambienti che ci sembra di conoscere da … sempre. Unico obiettivo è la fantasia!

Dimenticavo di spegnere la candela che ha accompagnato questo nostro incontro.

 

                                         QUEL TOCCO GUSTAVIANO

 

 

 

 

 

 

IL GUSTAVIANO SUL TETTO!!

IL GUSTAVIANO SUL TETTO!!

IL GUSTAVIANO SUL TETTO!! 

 

 

Vi presento con molto affetto una piccola casa sul tetto che mi è molto cara. Ho un solo desiderio: quello di trasmettervi l’emozione di una favola senza tempo dove le pareti scrostate, le porte consumate, i vecchi tessuti e gli arredi fascinosi sono la cornice ideale per le pitture che ho eseguito ed invecchiato proprio per dare il giusto rilievo ad un angolo di fiaba sul tetto. Non occorre avere a disposizione tanti spazi per creare ambienti “speciali” ma solo fantasia e … tanto amore!  

 

 

 

 

 

 

Scegliere di vivere il gustaviano in questa mansarda è stato quasi naturale gli elementi indispensabili c’erano tutti: gli abbaini, le finestrine a terra, i vecchi parquets malandati, il sole o la luna sul tetto, il gatto che tiene compagnia sul davanzale e .. il desiderio di eleganza ha fatto il resto. La trasformazione è stata affascinante!! Piano, piano questi ambienti semplici diventavano regali.

 

 

 

 

 

Un pò anzi “tanto” bianco sui vecchi travi, la ricerca di porte vissute da sostituire alle nuove ed anonime esistenti, l’analisi delle pareti che mi hanno dato una gran soddisfazione. Ho scoperto che c’erano tracce qua e là di vecchi strati di pitture che ho tirato fuori piano piano ed ho continuato, dove non c’erano, con altre ex novo che provvedevo ad invecchiare e mano mano i colori gustaviani prendevano corpo. 

 

 

 

Mi sono divertita, nel piccolo bagno, a realizzare una vera “salle de bain” con una vasca d’epoca e su un piccolo tramezzo ho dipinto il tipico disegno gustaviano a riquadri con ghirlanda che ho invecchiato. Per il pavimento ho utilizzato mattoni d’epoca con disegni particolari come merita una “reggia” in miniatura. Anche il camino esistente è diventato semplicemente perfetto utilizzando vecchie lastre di pietra. La cura dei particolari vuol dire anche valorizzare i difetti facendoli diventare un pregio!!

  


 

 

 

E’ stata una esperienza entusiasmante e vi devo confessare che questa mansardina è un piccolo tesoro che mi tengo nel cuore!!… Perchè vivere in una favola senza tempo è sognare,  ma questo è solo un modo di pensare per arredare con stile ….

Ed ora vado a spegnere la candela che riaccenderò al nostro prossimo incontro. 

 

                                       QUEL TOCCO GUSTAVIANO