IL GUSTAVIANO. FEMMINA
“Femmina è cosa mobil per natura” (Petrarca)
Le vie dell’artista!!… Ma… Io scrivo per essere amata! Vivo per essere amata!…
“E’ sempre l’ora del tè!… E negli intervalli non abbiamo tempo di lavare le tazze!” (Alice nel Paese delle Meraviglie)
“Per quanto tempo è per sempre?” “A volte, solo un secondo!” (Alice)
L’arte è femmina?…
Leziosa e civettuola… mi avvicino piano… sfioro un oggetto… lo sposto… una musica inebriante mi dà la carica. Tutto sembra muoversi come in una danza dove l’armonia si fonde con una dolcezza quasi sensuale… ed io che colleziono emozioni mi lascio trascinare. La fantasia è libera… un incantesimo e tutto prende forma… vibra… trova il suo posto. Io sono!
Raffinata? Semplice? Intrigante? Tenera? Trasgressiva? Delicata?
Per sempre? A volte, solo per un secondo! Il tempo per emozionare…
Prediligo forme morbide e sinuose. Colori delicati e tinte pastello. Asimmetria e quel certo non so che… per ammorbidire la vita! Sono istintiva e… si può vedere solo con la fantasia… ma un momento! Mi diverte immaginare un mondo dove gli oggetti mi parlano. Forse mi direbbero… non puoi tornare a ieri perché eri una persona diversa! E’ una abitudine sconveniente!!!
C’è un’orchestra e il suo maestro di cerimonia… una musica gustaviana… lenta e malinconica… una prelibatezza d’ambiente dall’eleganza semplice e… una femmina che è cosa mobil per natura.
Che credevate voi che fosse?
L’arte è femmina… e quelle che vedete… sono immagini, “viaggi” che hanno ispirato la mia immaginazione di… femmina! Un soffio e… la candela si spegne.