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IL GUSTAVIANO: LA GRANDE BELLEZZA

IL GUSTAVIANO: LA GRANDE BELLEZZA

IL GUSTAVIANO: LA GRANDE BELLEZZA

 

 

Come sedurre in un minuetto e cogliere… l’attimo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cosa bisogna fare?

Sarà facile “dirgli mille cose segrete a bassa voce, che lui solo udirà, dette solo per lui”… e “fissarlo dentro gli occhi, con gli occhi tuoi innamorati”. Un vero inseguimento fatto di sguardi, di parole, di baci a distanza e poi… un contatto discreto e nascosto davanti a tutti.

Pian piano tutto è chiaro fra i due, bisogna parlare direttamente. E’ un’attività molto rischiosa ma proprio per questo eccitante.

Lui è elegante, prelibato, non giovane e ha un modo di parlare semplice e diretto. La sua lealtà è granitica. E alle persone piace questo suo carattere forte, deciso e leale. Si appartano… ma non entriamo nella loro intimità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Perchè si è così disponibili con questo sconosciuto? Certamente per i suoi modi e per il suo aspetto. E’ abituato a giocarsi il tutto per tutto ogni volta. Esattamente come con le donne. Il meritato premio.

Ed ora non è il più bello a dominare la scena, ma la potenza espressiva.

E lo stile seduce

… La vita è breve e finchè sei in tempo vieni a godere l’allegria e la gioia della bellezza.

Lui ha una forza propria così autonoma da tracciare un percorso incisivo nella storia con… personalità.

E poi… vai alla ricerca dei dettagli materiali, appassionati ai particolari, alle sfumature, all’equilibrio. Fatti guidare dal gusto nella ricerca della bellezza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Tutto è vero ed è fantasia. Tutto è forse più fantasia che vero. Tutto è e non è!!”

Che ci vuoi fare?

La camera dell’amante

Scendi una scala e sei nella camera dell’amante… Di lui si sa poco. Non per nulla lo immagino come un signore elegante e dai modi garbati che denotano una buona “formazione” ma… decisi. Non ama perdere tempo a fare cose che non gli va di fare.

Non per nulla ha appeso un “trofeo” nella sua camera così… “dandy” ma “trasgressiva” e ovunque gli oggetti scelti con cura parlano di lui.

Quel camino… se potesse raccontare quante volte ha visto sorgere il sole in compagnia.. Ironia della sorte!

La camera della cuoca

L’amante ha a sua volta una confidente nella rispettata persona della cuoca. Dalla stanza dell’amante si accede subito a quella della cuoca che  utilizza una scala a chiocciola per passare dal salottino alla cucina, silenziosamente. Il gentiluomo ha messo nella stanza della confidente dettagli assai particolari.

Un trionfo di luci soffuse, uno specchio che riflette… “la grandeur”, un dipinto di una donna in una cornice non proprio semplice. Tutto è per omaggiare la confidente… e il cerchio si chiude alla perfezione.

La camera della musica

Vi si accede dalla camera dell’amante per consentirgli di vestirsi per la serata ed apparire come un… dono quando tutti gli ospiti sono già arrivati.

Lui è talvolta capriccioso e detesta mettersi in mostra per… ricevere. Ci sono altri due accessi che vengono usati per far defluire rapidamente gli ospiti alla fine dell’evento quando sono ossessionati dal sonno e dalla noia.

Lui ritiene che nella musica l’orecchio viene incantato dal giusto accordo e nella vita allo stesso modo la vista non è soddisfatta se non dalla bella armonia. Sarebbe impensabile non svolazzare in questi “lidi” senza vivere il lusso della musica!!

Identikit dell’estimatrice

Ma di che genere di persona si tratta? Se leggi tra le righe riesci a fare un “identikit” della sua vera figura.

Emerge una persona straordinariamente vera, arguta, intelligente. Si informa, si sforza di capire il suo tempo e… cerca di dire la sua. E’ avida di informazioni e con sfrontatezza adatta lo stile al suo modo di vivere.

E’ come se questo identikit fosse una medaglia: da un lato il suo volto emancipato e sul rovescio quello tradizionale.

Due volti che convivono nella stessa società. La vita non è facile per questa persona legata alla tradizione!

Immagina una donna che cammina per strada dietro ad un uomo. Lui entra in un portone che conduce ad un appartamento. Lei lo segue. Ed entra nella sua “prigione”.

La morale e le leggi impongono comportamenti precisi ma… provare a vivere la vita con allegria… te la rende sicuramente migliore!

Come diventare una divinità

Devo fare una precisazione. Il senso dell’umorismo non è come la pietra, cambia con il tempo. Per far ridere deve essere fresco, legato al momento storico, altrimenti non piace più!

Quindi accanto ad un umorismo spuntato, sorprende che la vivacità di questo stile mantenga inalterata la voglia di sorridere e di godersi le proprie cose dopo una giornata di lavoro.

E non cambierà nei secoli. Il sano umorismo di questo vivere con “stile” è più che un’abitudine. Io, per educazione, lo chiamo “Signore… Gustaviano, ma… mio Signore!…”

Giudizio

Vivere con leggerezza la bellezza può avere due lati: scegli quello che preferisci!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ringraziamenti

Soprattutto per la pazienza che hai avuto nel sorprendermi spesso con la testa in qualche stravaganza nel parlare del Gustaviano. Ora sono tornata da te! Perdonami.

                                           LA GRANDE BELLEZZA

 

Spengo la “nostra candela” e ti saluto. Ma… ti ha sedotto?

 

 

                                      QUEL TOCCO GUSTAVIANO