Monthly Archives: marzo 2013

IL GUSTAVIANO FA SPETTACOLO!!

IL GUSTAVIANO FA SPETTACOLO!!

IL GUSTAVIANO FA SPETTACOLO!!

 

“IL RICORDO SOLO MI FARA’ SOGNARE,

E VOI … GENTILI SIGNORI E GRAZIOSE SIGNORE

DEGNATEMI DI UN SORRISO E D’UNO SGUARDO BENEVOLO,

SE POTETE …

E FATE CHE IO POSSA GODERE DELLA VOSTRA … INDULGENZA!!!

RISPETTOSAMENTE VOSTRA”

 

 

Un bel giorno mi dico “Perchè no? Perchè non far conoscere il gustaviano attraverso la fiaba?” Non la semplice rappresentazione teatrale, ma una manifestazione in cui piccoli musicisti mettono in scena una fiaba nordica in luoghi d’eccezione come cattedrali e cripte, vestiti per l’occasione con abiti folcloristici simili a quelli usati in Svezia e Norvegia e con una caratteristica ambientazione tipica di questi luoghi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho raccontato storie a meta’ tra fiaba e vita reale con un repertorio di dialoghi anche satirici. Magia, leggenda, fiabe antiche, ambientazioni suggestive per consentire di tirare fuori capacità attraverso la fantasia.

 

 

E’ cominciata così una avventura entusiasmante ricca di sorprese, emozioni e calore umano. Sono stata “la Fata” per tanti bimbi in giro per l’Italia e sapete … ogni volta è stato come vivere senza smettere di giocare e di sognare!!! …

C’era una volta un bimbo … per il quale ho scritto tanti testi e tanti dialoghi, per il quale ho creato le suggestioni dei palazzi gustaviani, un bimbo di cui ho curato l’immagine, sempre diversa, da vero principino nordico … con tutta la mia tenerezza!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Indovinami, indovino tu che leggi nel destino: “Il gustaviano come sarà? Bello, brutto o metà e metà?? …” “Trovo stampato nei miei libroni che avrà di certo qualche ragione. Tutto il resto è a posto a Carnevale e a Ferragosto!! E l’immagine, inutile dirlo, è sempre chiara .. mi par di .. capirlo!” “Di più per ora scritto non trovo nel libro sul gustaviano che .. adoro!! Per il resto anche quest’anno sarà come gli uomini lo faranno!! Chiedo scusa alla favola antica se non mi piace la formica .. io sto dalla parte della cicala che il più bel canto non vende, regala!!”

 

 

 

 

 

 

 

 

Trolls e una folla di genietti malefici si annidano negli angoli più nascosti, nenie cantate in inverno vicino al camino riscaldano i cuori dei presenti. “Dimmi mia cara, cos’è il nordico?” A questa domanda si cerca di dare una risposta attraverso storie fantastiche del Nord e filastrocche, seguendo questo filo rosso prenderà forma un “nordico critico e ironico, allegro e triste visto attraverso gli occhi di grandi e piccini.”

 

 

Fantasia e arte a disposizione dei bimbi che vi assicuro hanno risposto con grande serietà ed impegno. Una maniera intelligente per una apertura a carattere europeo. Una gentile signora mi ha detto una volta: “Grazie di aver dato un sogno a mio nipote. Io queste cose non le avevo mai viste ma lui ora si. Un giorno quando penserà alle fate penserà a te!! “Il più bel canto non si vende, si regala”….

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La scelta dei luoghi d’eccezione come grandi chiese e cattedrali non è casuale perchè i bimbi devono vivere l’evento non come un’esibizione ma come un gioco in cui sono i protagonisti.

 

 

“Con o senza permesso, il buon gusto lo propongo lo stesso!! Se voglio troppo non datemi niente, una faccia allegra solamente!!”

 

“Dedicato a tutti coloro che mi hanno apprezzato in questa difficile impresa e ai tanti bimbi ora ragazzi che ancora pensano a me”

Rispettosamente vado ora a spegnere la consueta candela.

 

 

 

                                      QUEL TOCCO GUSTAVIANO